Il 4 e 5 marzo 2024, i delegati di cinque organizzazioni in Italia, Spagna e Polonia si sono riuniti per un workshop di due giorni incentrato sull’esplorazione delle opportunità Erasmus, sulla costruzione di una cooperazione tra scuole e club sportivi e sul potenziamento dei giovani attraverso lo sport.

Un totale di 12 entusiasti delegati (11 di persona e 1 online) provenienti da diversi contesti hanno contribuito alle vivaci discussioni e alla condivisione delle migliori pratiche.
L’obiettivo principale dell’incontro è stato quello di scambiare idee e conoscere le migliori pratiche di ciascuna organizzazione per quanto riguarda la promozione dello sport tra i bambini e gli adolescenti. Inoltre, sono state esplorate le opportunità europee esistenti per promuovere uno stile di vita sano tra i giovani.
Punti salienti del workshop:
Giorno 1:
- Introduzione ai valori, agli obiettivi e alle opportunità di finanziamento del Programma Erasmus+ Sport da parte della Fondazione Heket.
- Presentazioni informative da parte di Asociación Estrella Azahara sulla promozione della cooperazione tra organizzazioni della società civile, club sportivi e scuole e sull’importanza dello sport nello sviluppo dei giovani.
Giorno 2:
- Metodi di allenamento efficaci e aspetti psicologici dell’attivazione dei giovani attraverso lo sport, presentati dalla Polisportiva Maristi ASD.
- Approccio globale allo sviluppo sportivo dei giovani, presentato da Yamabushi, con particolare attenzione alla consapevolezza del corpo e al ruolo del karate nella crescita olistica.

Il workshop si è concluso con discussioni collaborative che hanno generato preziose raccomandazioni per il manuale del progetto online degli Stati Uniti. Insieme, ci proponiamo di promuovere stili di vita sani e sport tra i giovani, sfruttando le opportunità europee per un futuro più luminoso.
Clicca qui per visitare il sito del progetto United in Sport.



Funded by the European Union. Views and opinions expressed are however those of the author(s) only and do not necessarily reflect those of the European Union or EACEA. Neither
the European Union nor the granting authority can be held responsible for them.”
