Quando veniamo al mondo non sappiamo perché.  

Non sappiamo cos’è la vita. È una forza che sembra essere a noi esterna e che non riusciamo a spiegare. 

Arriviamo, dal mondo di là al mondo di qua, con la spinta di una marea. Senza bagagli.

Vivevamo prima nella sintonia di un’altra vita. Adesso siamo vivi. Tocca a noi. È la nostra vita assieme alle altre vite, con tempi e velocità diversi, in differenti spazi.

Ed il viaggio che abbiamo compiuto per nascere rimane dentro, come un’eco di inquietudine, nel cammino che affronteremo.

BUONGIORNO VITA

Buongiorno, vita che mi stai aspettando
Ho tutto pronto, passi per di qua?
Su, dai, non vedi che mi sto perdendo?
Non è normale pure alla mia età

Voglio sentirti, dammi una risposta
Che poi la sento e arriva dentro me
Per te che, vita, io sto resistendo
Perché non credo, eppure Dio qui c’è

T’abbraccerò
Così che tu non possa andare via
Non dirmi no
Tanto saprei amarti pure come idea

In quei momenti sappi sempre
Che l’estate arriverà
E se poi il caldo non si sente
È perché dentro ce l’hai già

Buongiorno mondo, cosa vuoi che dica?
Da te ho cercato sempre e solo fuga
A volte ascolto una foglia cadere
Ed il cemento che la sa aspettare

Come riposa il sole quando è inverno
Col freddo addosso tu lo stai aspettando
Scopri te stesso quando è primavera
Perché c’è un fiore e prima qui non c’era

E t’abbraccerò
Così che tu non possa andare via
Non dirmi no
Tanto saprei amarti pure come idea

In quei momenti sappi sempre
Che l’estate arriverà
E se poi il caldo non si sente
È perché dentro ce l’hai già

Quando avevo 15 anni, andavo al parco con le cuffie
Adesso ce ne ho 25 e vado al parco con le cuffie
Mi piace ricominciare da dove sono partito
Per essere tale e quale al ricordo di me bambino

Mio padre mi disse: “Svegliati e cercati un bel lavoro”
In effetti lo cercai ma poi persi quello che sono
Mi sedetti al pianoforte e feci un patto con il sangue
Per vincere avrò la musica, per lei che alzo le spalle, io

T’abbraccerò
Così che tu non possa andare via
E non dirmi no
Tanto saprei amarti pure come idea

In quei momenti sappi sempre
Che l’estate arriverà
E se poi il caldo non si sente
È perché dentro ce l’hai già

Quindi non essere delusa
Da te stessa, questo mai
Perché anche il mare si riposa
È quando è calmo che godrai

Abbiamo detto un’eco di inquietudine del tempo prima di nascere. Come potremmo spiegarlo?

Si tratta della memoria di fondo di esperienze, suoni, sensazioni. Per non farci sentire perduti quando sbarchiamo di qua.

La memoria del buio, l’esperienza dell’acqua, il suono di voci, la sensazione del freddo.

Quante volte ci rannicchiamo con la testa sulle ginocchia, e così ci addormentiamo?

Si tratta poi dell’inesorabile necessità di muoverci, di avanzare, di esplorare lo spazio ed il tempo nei quali esistiamo.

La prima volta davanti al mare, quello sciabordio in cui abbiamo già nuotato.

La prima volta con gli occhi su, alle stelle, in quel cielo ovale che ricorda una pancia.

La prima volta che…

GUARDASTELLE

Da qui, mi piace calcolare le distanze

Da qui, proiettarmi nello spazio siderale

Da qui, da qui, da milioni ad occhio e croce di persone

Da qui, ho conosciuto la costellazione

Da qui, senza mai guardare dentro un cannocchiale

Perché la mia vista vede, è una lente naturale

E ho fantasia e posso anche volare

La fantasia, lo sai, ti fa volare

Guardastelle, guarda, in questo mare di stelle, mi perderò con te

Guardastelle, guarda, è un cielo di fiammelle, il buio più non c’è

Da qui, mi stacco da terra ad immaginare

Da qui, chissà se c’è un mistero grande da scoprire

Da qui, una libera preghiera per una pace da inventare

E ho fantasia e posso anche volare

La fantasia, lo sai, ti fa volare

Guardastelle, guarda, in questo mare di stelle, mi perderò con te

Guardastelle, guarda, è un cielo di fiammelle, bruciano per te

Sotto il cielo la terra, ogni uomo una stella

Una speranza sospesa, tra la scienza e la guerra

Una speranza sospesa, tra la scienza e la guerra

Guardastelle, guarda, in questo mare di stelle, mi perderò con te

Guardastelle, guarda, è un cielo di fiammelle, è un cielo di fiammelle

Dalle stelle alle profondità. Quando abbiamo scoperto di avere una nostra intimità? La prima tristezza, la prima gioia, la nostalgia, l’attesa, il desiderio?

Prima con parole trasparenti e semplici trasmettevamo i nostri pensieri veri,  poi il cammino della vita ci ha mostrato che le parole possono avere ombre e nascondigli, che per pronunciare alcuni pensieri occorre coraggio, che dobbiamo aprire la botola del nostro cuore e scendere, scendere e scendere fino a dove la nostra verità può essere svelata e pronunciata.

Scostando i tendoni delle apparenze, dietro i lustrini delle forme ed oltre la coltre delle vigliaccherie.

NEL SEGRETO

Nel segreto
lo so che mi cerchi
mi accompagni su ogni cammino
Mi nascondi
se cerco rifugio dal mondo
mi dai mare
Se voglio andare

Nel segreto
lo so che mi ascolti
anche quando rimango in silenzio
Nel coraggio di amarti
fra rovi di spine
nella gioia che piange dagli occhi

E ti seguirò
ovunque mi lascerai tracce
dove tutto si ferma
io andrò oltre
ed un giorno ti incontrerò
al fondo del cuore
dove amarti non è un segreto

Nel segreto
lo sai che ti amo
nonostante le mie fratture
tu sei acqua che esonda
da ogni mia forma
l’alfabeto che inventa ogni nome

E ti seguirò
ovunque mi lascerai tracce
dove tutto si ferma
io andrò oltre
ed un giorno ti incontrerò
al fondo del cuore
dove amarti non è un segreto

All’inizio siamo noi il principio della nostra speranza. Vivendo poi ci imbattiamo in speranze impossibili, in delusioni, sofferenze o traumi.

Soffriamo, tradiamo o siamo traditi, sbagliamo, falliamo, cadiamo e nonostante tutto questo urliamo: ci sono anch’io qui, in questa storia, su questa strada!

E qualcuno o qualcosa cura le nostre ferite. Perché noi siamo insufficienti a noi stessi, abbiamo bisogno degli altri, accanto. Ed ogni volta che riproviamo, che ci rialziamo, che ridiamo voce a noi stessi senza rivalse ma con stupore, senza giustificare ma comprendendo, assecondiamo quell’eco con cui venimmo al mondo.

L’eco dell’atto di nascere. Perché noi possiamo rinascere. Più volte.

E quelli che ci amano fanno festa.

CHE SIA BENEDETTA

Ho sbagliato tante volte nella vita

Chissà quante volte ancora

sbaglierò

In questa piccola parentesi infinita

quante volte ho chiesto scusa e

quante no.

È una corsa che decide la sua

meta quanti ricordi che si lasciano

per strada

Quante volte ho rovesciato la

clessidra

Questo tempo non è sabbia ma è

la vita che passa che passa.

Che sia benedetta

Per quanto assurda e complessa ci

sembri la vita è perfetta

Per quanto sembri incoerente e

testarda se cadi ti aspetta

Siamo noi che dovremmo

imparare a tenercela stretta

Tenersela stretta

Siamo eterno siamo passi siamo

storie

Siamo figli della nostra verità

E se è vero che c’è un Dio e non ci

abbandona

Che sia fatta adesso la sua volontà

In questo traffico di sguardi senza

meta

In quei sorrisi spenti per la strada

Quante volte condanniamo questa

vita

Illudendoci d’averla già capita

Non basta non basta

Che sia benedetta

Per quanto assurda e complessa ci

sembri la vita è perfetta

Per quanto sembri incoerente e

testarda se cadi ti aspetta

Siamo noi che dovremmo

imparare a tenercela stretta a

tenersela stretta

A chi trova se stesso nel proprio

coraggio

A chi nasce ogni giorno e comincia

il suo viaggio

A chi lotta da sempre e sopporta il

dolore

Qui nessuno è diverso nessuno è

migliore.

A chi ha perso tutto e riparte da

zero perché niente finisce quando

vivi davvero

A chi resta da solo abbracciato al

silenzio

A chi dona l’amore che ha dentro

Che sia benedetta

Per quanto assurda e complessa ci

sembri la vita è perfetta

Per quanto sembri incoerente e

testarda se cadi ti aspetta

E siamo noi che dovremmo

imparare a tenercela stretta

A tenersela stretta

Che sia benedetta

Io non posso accettare di morire. Di veder morire chi amo, chi ho accanto.

Questo è un pensiero che la vita tenta in ogni modo di inabissare, di lasciare sotto traccia, dietro le quinte del suo teatro.

Ma che prima o poi affiora. Perché la nostra vita è attraversata dall’assenza, dalla mancanza, dalla irrecuperabilità del momento. Ieri è una stanza chiusa a chiave.

Su questo la vita ci interroga e sollecita risposte.

Io non ho risposte. Posso solo dire che non voglio vivere per vivere. Senza credere o sperare in un piano superiore vivere per la vita giustifica tutto, la guerra, l’egoismo, le rovine altrui per il  successo, l’accumulo di ricchezze senza giusta destinazione.

L’indifferenza nei confronti degli altri.

Io voglio vivere per qualcosa che sta al di là della vita, da cui la vita proviene e che solo il cammino nella vita può intuire. Lasciare il mio tratto esercitando dinamiche di comprensione, di perdono, di amore, di onestà, di bellezza, di valore.

Voglio essere quella musica che, anche quando finisce, non smette di rivoluzionare il mondo.

COSI’ CELESTE

Un altro sole quando viene sera
Sta colorando l’anima mia
Potrebbe essere di chi spera
Ma nel mio cuore è solo mia

E mi fa piangere, sospirare
Così celeste, she’s my babe
E mi fa ridere, bestemmiare
E brucia il fuoco, she’s my babe

Gli occhi si allagano, la ninfea
Galleggia in fiore, che maggio sia
E per amarti meglio, amore mio
Figliamo rose, lo voglio anch’io

E mi fa vivere e accende il giorno
Così celeste, she’s my baby
Come un pianeta che mi gira intorno
E brucia il fuoco, she’s my baby

Lei lo fa come avesse sete
I don’t know
Sulla mia pelle
Lieve come neve

E mi fa piangere, sospirare
Così celeste, she’s my baby
E mi fa ridere, bestemmiare
E brucia il fuoco, she’s my baby

Lei mi fa vivere e accende il giorno
Così celeste, she’s my baby
Come un pianeta che mi gira intorno

E brucia il fuoco, she’s my baby

She’s my baby

She’s my baby

Potrebbe essere di chi spera
Ma nel mio cuore è mia

Vuoi sapere quando la vita è bella? 

Quando non ti credi il centro del mondo.Quando sai essere alla buona in ogni ambiente.

Quando l’altro diventa la tua preghiera.

Quando cammini con la schiena dritta ed un sorriso sempre in tasca.

Quando non parli, ma ascolti.

Quando costruisci ponti o abbatti muri.

Quando ti innamori e sai raccontarlo.

Quando piangi davanti all’onestà.

Quando vedi accendersi speranze e mantieni le tue promesse.

Quando, nonostante tutto, non ti prendi troppo sul serio.

BEAUTIFUL THAT WAY

Smile, without a reason why

Love, as if you were a child

Smile, no matter what they tell you

Don’t listen to a word they say

‘Cause life is beautiful that way

Tears, a tidal wave of tears

Light that slowly disappears

Wait, before you close the curtain

There’s still another game to play

And life is beautiful that way

Here, in his eyes forever more

I will always be as close

As you remember from before

Now, that you’re out there on your own

Remember, what is real

And what we dream is love alone

Keep the laughter in your eyes

Soon, your long awaited prize

We’ll forget about our sorrow

And think about a brighter day

‘Cause life is beautiful that way

We’ll forget about our sorrow

And think about a brighter day

‘Cause life is beautiful that way

Before you close the curtain

There’s still another game to play

And life is beautiful that way

Nella vita poi ci sono gli addii, le separazioni, gli allontanamenti. Sono inevitabili. Fanno male.

Ma chiunque va via porta con sé un po’ di noi nella sua vita. Gli rimane attaccata addosso.

E così, lungo il cammino, siamo nella vita dell’altro, e lui trasmette un po’ di noi agli altri che gli camminano accanto.

E così via, gli altri ad altri ancora, fino ad essere piccole particelle nelle strade e nei tempi della vita.

Se avremo dato il meglio di noi agli altri, questo sarà quello che circolerà nel mondo. Potrebbe essere un mondo migliore, ed allora ne sarà valsa la pena. 

Se ci fate caso, questa è un’intuizione della nostra eternità.

Che Sarà

Paese mio che stai sulla collina
disteso come un vecchio addormentato
la noia l’abbandono
niente son la tua malattia
paese mio ti lascio e vado via

che sarà che sarà che sarà
che sarà della mia vita chi lo sa
so far tutto o forse niente
da domani si vedrà
e sarà sarà quel che sarà

amore mio ti bacio sulla bocca
che fu la fonte del mio primo amore
ti do l’appuntamento
come e quando non lo so
ma so soltanto che ritornerò

che sarà che sarà che sarà
che sarà della mia vita chi lo sa
con me porto la chitarra
e se la notte piangerò
una nenia di paese suonerò

Gli amici miei son quasi tutti via
e gli altri partiranno dopo me
peccato perché stavo bene in loro compagnia
ma tutto passa tutto se ne va

che sarà che sarà che sarà
che sarà della mia vita chi lo sa
so far tutto o forse niente
da domani si vedrà
e sarà sarà quel che sarà
che sarà che sarà che sarà

che sarà della mia vita chi lo sa
so far tutto o forse niente
da domani si vedrà
e sarà sarà quel che sarà
Che sarà sarà

You better watch out
You better not cry
You better not pout
I’m telling you why

Santa Claus is coming to town

He’s making a list,
He’s checking it twice,
He’s gonna find out who’s naughty or nice
Santa Claus is coming to town

He sees you when you’re sleeping
And he knows when you’re awake
He knows if you’ve been bad or good
So be good for goodness sake

You better watch out!
You better not cry
You better not pout, I’m telling you why
Santa Claus is coming to town

Oh let’s go!

He sees you when you’re sleeping
And he knows when you’re awake
He knows if you’ve been bad or good
So be good for goodness sake

You better watch out!
You better not cry
You better not pout, I’m telling you why
 Santa Claus is coming to town ( 2 V.)

I’m dreaming of a white Christmas
Just like the ones I used to know

Where the treetops glisten and children listen
To hear sleigh bells in the snow


I’m dreaming of a white Christmas
With every Christmas card I write

May your days be merry and bright
And may all your Christmases be white

O O O O O O O O O O O O O

I’m dreaming of a white Christmas
With every Christmas card I write

Moy your days be merry and bright
And may all your Christmases be.. ..

 

I’m dreaming of a white Christmas
With every Christmas card I write

May your days be merry and bright
And may all your Christmases …

And may all your Christmases …
And may all your Christmases be white