Ad oggi, 2.5 milioni persone sono state costrette a lasciare l’Ucraina. Il dato fornito dall’Alto Commissariato per i Rifugiati delle Nazioni Unite (UNHCR) fotografa drammaticamente le conseguenze dell’invasione del paese, dove la Russia ha scatenato una guerra di invasione il 24 febbraio scorso.
Dal Centro Interculturale per l’Aiuto e l’Orientamento (CIAO) ci arriva la testimonianza dell’arrivo dei primi profughi ucraini anche a Siracusa. Sulla scia della mobilitazione che ha spinto tutta Italia in iniziative di solidarietà, la rete marista di contatti, amici, volontari e operatori che lavorano per l’accoglienza in Sicilia e che in parte si riunisce presso il CIAO, si è attivata tempestivamente.
L’emergenza e la necessità di rispondere alle prime esigenze degli arrivati hanno trovato il CIAO pronto ad avviare un nuovo e lungo percorso di sostegno, che si farà sempre più complesso man mano che le richieste di integrazione degli ucraini nel nostro paese aumenteranno.
Per il momento il CIAO si sta concentrando sui più piccoli. Al 13 marzo sono ben 15.147 i minori giunti in Italia in fuga dall’Ucraina (fonte: Ministero dell’Interno). Quando i nostri amici e volontari, Giorgio, Ricky, Kike e Nina, hanno saputo, grazie alla parrocchia di San Martino, che una mamma ucraina con due figli, una ragazza di 16 anni e un ragazzo di 11 erano giunti a Siracusa (leggi l’approfondimento di seguito su La Sicilia), si sono attivati immediatamente. Si sono messi in contatto con la scuola più vicina alla sede che ospiterà la famiglia con l’obiettivo di stringere i tempi dell’inserimento scolastico. La fitta rete di solidarietà ha permesso di affrontare tutte le procedure burocratiche del caso e risolvere i classici problemi legati alle difficoltà linguistiche o alla mancanza di documenti.
Con la speranza che la famiglia riesca a ricongiungersi al più presto con il padre rimasto al fronte, confidiamo nel sostegno e nel calore con cui il CIAO accoglie ogni giorni nuovi arrivati da ogni parte del mondo.
Leggi l’articolo del CIAO qui.
E se avete voglia di dare un piccolo contributo anche voi, aderite subito alla nostra campagna per l’Ucraina!